Come è andata e qualche consiglio da un neofita della stampa 3D
“Bello! Dove l’hai comprato?” “L’ho stampato io!”
Ormai mi sono abituato a vedere l’espressione di meraviglia dei miei interlocutori quando scoprono che è possibile realizzare in casa degli oggetti con precisione professionale.
Le stampanti 3D sono dei dispositivi capaci di costruire un oggetto tridimensionale partendo da un disegno realizzato con degli appositi software.
Per quelli che non hanno voglia oppure necessità di realizzare oggetti personalizzati, tramite internet è possibile scaricare progetti già pronti ad essere stampati. La risorsa che utilizzo maggiormente è www.thinginverse.com, dateci uno sguardo per capire l’infinità di cose che potete stampare.
I più smanettoni e quelli che invece hanno necessità di realizzare un qualcosa di unico e personale possono utilizzare, ad esempio, la web app di Sketckup, un potente e semplice strumento online di moderazione 3D, oppure il software professionale Fusion360, entrambi disponibili anche con licenza gratuita. Io ho iniziato direttamente da quest’ultimo e, grazie alle tante guide in rete, ho realizzato alcuni oggetti ed ho personalizzato quelli messi a disposizioni da altri.
Al termine realizzazione del progetto 3D è necessario un ulteriore passaggio prima della stampa vera e propria. Tramite uno “slicer” è necessaria l’elaborazione del progetto affinché questo venga “convertito” in un file leggibile dalla stampante. Io utilizzo Cura, credo sia il software più diffuso, freeware, ed è semplicissimo: si carica il progetto, si imposta il tipo di filamento che si utilizzerà, poche altre impostazioni e via…pronti a lanciare la stampa!
Il processo di stampa non è velocissimo, considerate che la stampante realizza l’oggetto tramite sovrapposizione di migliaia di strati di materiale plastico che viene ottenuto dalla fusione ed estrusione di un filamento tramite un apposito ugello. Io ad esempio ho impiegato 12 ore per stampare un personaggio di Minecraft a mio figlio, ma ho letto di persone che impiegano anche settimane per realizzare oggetti complessi: provate a cercare su YouTube il video del papà che stampa al figlio una Lamborghini Aventador…
La precisione della stampa 3D, anche di una stampante economica, è del decimo di millimetro e ciò permette di realizzare oggetti che ricalcano fedelmente progetto. E’ una tecnologia pazzesca che fino a pochi anni fa era appannaggio solo delle grandi aziende. Invece attualmente il costo di una stampante 3D parte da poco più di 100 euro.
Io ho acquistato circa 3 mesi fa il vecchio modello della Creative, la Ender 3, in super offerta grazie anche alla presentazione del modello successivo. Ho scelto questo modello per il basso costo, le innumerevoli recensioni positive ed i tanti tutorial che, soprattutto per uno che come me partiva da zero, fanno davvero comodo. Al costo della stampante dovete aggiungere quello per una bobina di filamento. I prezzi partono dai circa 15 euro per del “pla”, che è un materiale simile alla plastica ma di origine vegetale, da col quale realizzerete centinaia di stampe, ma esistono anche filamenti più costosi con ad esempio il “wood” che vi consentirà di stampare oggetti di simil legno.
Sperando di avervi incuriosito, vi invito ad esplorare questo mondo dove, ricordatelo, l’unico limite è la nostra fantasia!